Il caso
Dopo essere stato incalzato dai rivali repubblicani, è stata persino la Casa Bianca a chiedere a Mitt Romney di rendere pubblica la dichiarazione dei redditi al fine di chiarire la propria situazione economica. Romney se l’era cavata, per così dire, annunciando durante l’ultimo dibattito televisivo che lo avrebbe fatto ad aprile, cioè a nomination assicurata.
“Non spetta a noi ricordare a qualcun altro di pubblicare la propria dichiarazione dei redditi – ha affermato a tale proposito il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney -, ma si tratta di una tradizione ben consolidata. Stiamo parlando di una tradizione che è stata lanciata nel 1968 dal candidato alla presidenza George Romney”. Vale a dire il padre di Mitt.
Romney ha poi dichiarato ai cronisti che paga un’aliquota intorno al 15% del suo reddito (per lo più su investimenti), ma la questione è destinata a non placare le polemiche. Basti pensare che un lavoratore con uno stipendio sui 35 mila dollari paga percentuali più alte.