Sicilia, Confindustria denuncia: “Dietro lo sciopero c’è la mafia”
In Sicilia la protesta contro l’aumento del prezzo dei carburanti e delle tariffe autostradali va avanti da lunedì scorso. Gli scioperanti manifestano, bloccando strade, porti e ferrovie e creando molti disagi alla popolazione. Ma sullo sciopero proclamato dal movimento “Forza d’urtò”, sigla che raccoglie l’Associazione imprese autotrasportatori siciliani e gli agricoltori del “Movimento dei forconi”, sembra esserci anche lo “zampino” della mafia. Ha lanciare l’allarme è stato il presidente di Confindustria in Sicilia, Ivan Lo Bello. “Tra gli agricoltori e gli autostraportatori che stanno creando notevoli danni al sistema imprenditoriale, abbiamo rilevato direttamente, e attraverso i nostri associati, la presenza di personaggi legati alla criminalità organizzata”, ha detto Lo Bello.