Salute. No al “cibo spazzatura”. Si torna alla dieta mediterranea
Con l’inizio del 2012 è stata formulata l’ipotesi di una tassa sul cibo spazzatura. Il nuovo ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha affermato: “Personalmente ritengo che la tassazione del junk food è una misura positiva, e non solo perché aiuta a rimpinguare le casse dello stato, ma perché il consumo sproporzionato di cibo non genuino, così come di alcolici, è una condanna sociale. Basti pensare alla moltitudine di patologie che sono strettamente correlate ad abitudini alimentari sbagliate, o all’abuso di alcol”. La Coldiretti inoltre sostiene che la situazione dell’educazione alimentare in Italia si stia aggravando a causa dell’abbandono dei principi della dieta mediterranea. In modo particolare le nuove generazioni sono più sogette ai rischi di malattie poiché principali consumatori di bibite gassate, cibi grassi e ricchi di zucchero. Circa un terzo dei giovani italiani è obeso a causa di una cattiva alimentazione derivata inoltre dall’assenza nella dieta giornaliera di frutta e verdura.
Da un sondaggio condotto da Coldiretti è inoltre emerso che otto italiani su dieci sono concordi con tale provvedimento a patto che le risorse siano destinate al sostegno dei cibi genuini del territorio.