Martone chiarisce la sua posizione: “Parlavo di chi si laurea “comodamente”
“Non pensavo di suscitare tali reazioni ma, visto il dibattito, ci tengo a chiarire che, con la mia dichiarazione di oggi, non mi riferivo a tutti quei ragazzi che per necessità, per problemi di famiglia o di salute o perché devono lavorare per pagarsi gli studi, sono costretti a laurearsi fuori corso. Mi rivolgo piuttosto a tutti quegli studenti che, pur vivendo a casa con i genitori e non avendo avuto particolari problemi, si laureano “comodamente” dopo i 28 anni”. Lo ha detto il vice ministro dell’economia, Michel Martone, in merito alle polemiche suscitate dalla sua dichiarazione.
“Per il resto- ha concluso il vice ministro- prometto in futuro di essere più sobrio ma sempre sincero”.