Usa 2012. Gli spot elettorali dei candidati/5
Il mini super martedì ha sancito dunque il trionfo dell’ultra conservatore Rick Santorum nella contesa repubblicana alla nomination presidenziale. Le vittorie di Santorum in Minnesota, Missouri e Colorado hanno da un lato indebolito il (pur sempre) favorito Mitt Romney, ma a ben vedere anche Newt Gingrich che avrebbe potuto approfittare della situazione e che invece si è visto costretto a raccogliere qualche briciola. Ma analizzando la campagna elettorale post-voto in Florida ci si accorge che Santorum – al contrario dei rivali – aveva mirato piuttosto in alto. Tanto per dare un’idea, in Missouri non si assegnavano delegati e Romney ha di fatto snobbato lo Stato. Ciò non toglie che la tripletta di Santorum è da ritenersi sorprendente. E come sempre fa, quando gli capita di ottenere un risultato importante, si autocelebra in video con tanto di colonna sonora.
Mitt Romney, dicevamo, dovrà sudarsele più di quanto potesse immaginare alla vigilia, queste primarie repubblicane. Tuttavia guarda oltre e prosegue imperterrito nella “demolizione” di Barack Obama in vista della sfida decisiva a novembre.
Ora, lo abbiamo visto anche nei precedenti appuntamenti. La negative political advertising è parte essenziale della campagna elettorale. Ma Newt Gingrich talvolta esagera. E sembra assolutamente intenzionato a dimostrare una volta di più come votare per Romney significhi eleggere un Obama in salsa repubblicana. Stavolta il pretesto è stata la posizione assunta recentemente al riguardo dal magnate George Soros.