L’allarme della Corte dei Conti: “Illegalità, corruzione e malaffare notevolmente presenti nel Paese”
“Illegalità, corruzione e malaffare sono notevolmente presenti nel Paese e le cui dimensioni, presumibilmente, sono di gran lunga superiori a quelle che vengono, spesso faticosamente alla luce”. L’allarme è del presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2012 a cui hanno partecipato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, i ministri Cancellieri, Severino, Ornaghi, Balduzzi e Giarda.
In particolare risulta che l’evasione Iva in Italia sia piuttosto diffusa e in Europa su questo fronte siamo secondi solo alla Spagna.
“Analisi accurate condotte per l’imposta sul valore aggiunto – rileva la Corte dei Conti – evidenziano per l’Italia un tax gap superiore al 36%, che risulta di gran lunga il più elevato tra i paesi europei con l’eccezione della Spagna, per la quale lo stesso rapporto supera il 36%. Dalle analisi condotte emerge una caduta compliance, sia in Italia che nel resto d’Europa, duante la crisi che ha preceduto quella attuale, e cioè nel 2008 e nei primi mesi del 2009. A partire dall’ultimo trimestre 2009 si è registrato un generalizzato fenomeno di recupero di compliance, tuttavia meno accentuata per l’Italia rispetto agli alrti grandi paesi europei”.