Afghanistan, le proteste a Kabul costringono l’ambasciata americana a sospendere le attività
La protesta che da due giorni va avanti a Kabul per via delle copie del Corano date alle fiamme dall’esercito ha costretto l’ambasciata americana a chiudere gli ingressi e a sospendere le attività. Intanto, in America, il ministro degli Esteri, Leon Panetta, ha espreso le sue scuse per il trattamento del testo sacro islamico riservato dai militari statunitensi. I momenti di tensione hanno causato un morto e si parla di almeno 20 feriti, tutti raggiunti da colpi di arma da fuoco.