Lavoro. Gli esperti di Bruxelles contro la disoccupazione giovanile
La squadra di esperti della Commissione europea è all’opera per affrontare il problema della disoccupazione giovanile. Durante l’ultimo Consiglio Ue, il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, aveva illustrato il piano di azione per rilanciare l’occupazione nei Paesi che offrono minori opportunità ai giovani il cui tasso di disoccupazione raggiunge il 30%: Spagna, Grecia, Slovacchia, Lituania, Italia, Portogallo, Lettonia e Irlanda.
“Solo tre settimane dopo il Consiglio europeo informale – informa una nota di Bruxelles – l’action team della Commissione europea è in viaggio per l’Italia, uno Stato membro affetto da un tasso di disoccupazione giovanile molto elevato. In Italia, il 30,1 per cento dei giovani è senza lavoro. Il fenomeno colpisce in particolare i laureati, così come le donne e i gruppi svantaggiati. La squadra d’azione opererà in stretta collaborazione con un gruppo di esperti nazionali nell’individuare ulteriori azioni mirate per affrontare la disoccupazione giovanile e per sostenere le piccole e medie imprese, un fattore chiave per l’occupazione e la crescita”.
Gli esperti del team della Commissione dovranno studiare, tra le altre cose, come promuovere ulteriormente l’utilizzo del 29% dei fondi strutturali che ancora devono trovare destinazione di spesa nel nostro Paese (all’Italia spetterebbero otto miliardi). Evitare cioè il disimpegno automatico che non ci consentirebbe di usufruire dei Fondi strutturali, soprattutto nel Mezzogiorno.
I risultati dell’Action team di Bruxelles verranno poi resi noti al Consiglio europeo dell’1 e 2 marzo.