Il governo pensa alla possibiltà di introdurre il reato di “omicidio stradale”
Il governo Monti starebbe pensando alla possibilità di introdurre il reato di omicidio stradale per chi uccide qualcuno mentre è alla guida in stato di ebbrezza per effetto dell’alcol o di sostanze stupefacenti. La pena per chi venisse giudicato colpevole potrebbe variare da un minimo di 8 a un massimo di 18 anni. Lo ha annunciato il ministro per lo Sviluppo, le Infrastrutture e i Trasporti, Corrado Passera nel corso di un’audizione alla Commisione trasporti della Camera.
“E’ socialmente inaccettabile che chi uccide qualcuno guidando sotto lo stato di ebbrezza o di sostanze stupefacenti ritorni casa. Credo che sia obiettivo comune eliminare qualcosa che offende il comune sentire”, ha detto il ministro.