Turismo, i dieci luoghi meno popolari da visitare
Lonely Planet, sito internet per la consulenza su viaggi e vacanze, ha voluto stilare un elenco intitolato I 10 luoghi del mondo poco celebrati.
Nell’articolo compare l’italiana Trieste; segue la francese Arras, caratterizzata dallo stile fiammingo-spagniolo e dai 22 km di gallerie sotterranee utilizzate nella seconda guerra mondiale; Gujarat, in India, è consigliata per “le surreali paludi salmastre di Little Rann of Kutch, popolate da fenicotteri”; segue la cinese Chóngqìng, è caratterizzata dal contrasto tra modernità dei grattacieli e le vecchie barche del porto.
Nella classifica segue Aberdeen in Scozia, caratterizzata dal castello di Dunnottar, dove Franco Zeffirelli girò Amleto; altra città un pò nascosta a causa di altre località più visitate è Utrecht, in Olanda, che rappresenta una piccola Amsterdam. Anche la marocchina Meknès viene spesso dimenticata a causa delle più famose Marrakesh e Fès, “caratterizzata da un’atmosfera dimessa e rilassata, ma anche da una ricchezza architettonica e culturale che comprende 45 km di mura, circa 50 palazzi e le rovine romane di Volubilis sulla sommità dell’altipiano nelle vicinanze”.
Helsinki, in Finlandia, è una delle capitali europee meno visitate. Pulita, ordinata e ben organizzata, è caratterizzata da un sole splendente per quasi tutta la notte nel periodo che và da giugno ad agosto.
Segue Jerez de la Frontera, in Spagna, considerata la patria del Flamenco.
Se il Giappone è conosciuto per i grattacieli e per la modernità, ci pensa Takayama ha rompere questo luogo comune. Si tratta, infatti, di una cittadina “ricca di mercati animati, locali per il sakè e templi sulle colline. Nelle vicinanze si trova il villaggio storico di Shirakawa-go, famoso per le sue case dai tetti di paglia fortemente spioventi e una campagna che ricorda gli antichi dipinti giapponesi”.