Lucio Dalla, la sua vita, le sue canzoni
Lucio Dalla, il cantautore, il compositore, l’uomo che dal 1962 non si è mai fermato. Una morte, la sua, che nessuno si aspettava; un dolore improvviso che colpisce tantissimi fan, tantissime persone che con le sue musiche erano cresciute e invecchiate e che ad ogni inizio settimana si preparavano a vedere un film accompagnati dalla sua indimenticabile introduzione del Lunedì cinema.
Eppure solo pochi giorni fa lo si era visto a Sanremo, insieme al giovane cantautore Pierdavide Carone con il brano Nanì di cui era co-autore. Una canzone vecchio stampo, che per molti versi ricorda molto lo stile di Dalla, inconfondibile nel suo genere.
Certamente è stato un artista che ha sempre fatto parlare di sé, dalle parole irriverenti con cui condiva le sue canzoni ai profondi e talvolta scandalosi significati dei testi alle più note collaborazioni con artisti di ieri e di oggi (tra i sodalizi artistici più famosi quello con De Gregori); per non parlare del musical Tosca – Amore disperato da lui scritto e liberamente ispirato alla Tosca di Puccini, rivelatosi un gran successo in tutta Italia e da cui Dalla ha preso il brano principale per cantarlo in un meraviglioso duetto insieme a Mina.
Un artista che tra favole e satire ha emozionato, incantato, e che soprattutto non è mai passato di moda; instancabile nel lavoro che tanto amava e che in tanti amavano. Dalla “fiabesca” Attenti al lupo, all’onirica Com’è profondo il mare, alla malinconica Caruso, il Dalla dalle mille sfaccettature, il Dalla pop, il Dalla classico, il Dalla jazz. E’ un dolore apprendere della sua morte, pensando ai suoi 50 anni di carriera musicale: dopo così tanto tempo, queste figure artistiche tendono a diventare nell’immaginario collettivo “titani immortali”, non facendoci rendere conto che, in fondo, sono fatti di carne ed ossa anche loro.
“…una canzone/ mentre la stai cantando/di là qualcuno muore/qualcun altro
sta nascendo/è il gioco della vita/la dobbiamo preparare/che non ci sfugga
dalle dita/come la sabbia in riva al mare”
Ciao Lucio.