Task force per contrastare l’evasione fiscale
In attuazione delle priorità politiche definite negli Atti di indirizzo emanati dal Ministro, la presente Direttiva individua per l’esercizio 2012, sulla base dei principi di pertinenza e di rilevanza, gli obiettivi strategici e strutturali e i relativi piani d’azione, anche in relazione agli indicatori stabiliti dalla documentazione di bilancio […].
Nel 2012 opereranno a regime le modificazioni organizzative disposte dal decreto-legge n. 40/2010, recante Disposizioni urgenti tributarie e finanziarie, convertito in legge n. 73/2010, e dal decretolegge n. 78/2010, recante Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, convertito in legge n. 122/2010, i quali hanno tra l’altro disposto, rispettivamente, la soppressione delle Direzioni territoriali e delle Commissioni mediche provinciali di verifica, il trasferimento delle relative funzioni alle Ragionerie Territoriali, e il passaggio di personale in parte alle stesse Ragionerie Territoriali e in parte all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS), nonché la ridefinizione dell’assetto logistico degli uffici territoriali del MEF.
L’azione amministrativa e la gestione saranno pertanto ancora dirette verso obiettivi di stabilizzazione dei mercati finanziari e della situazione economica, nonché di ripresa della crescita. Persisterà
l’impegno già profuso nell’azione di riforma strutturale del sistema finanziario, di riduzione della incidenza del debito pubblico e di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale.
Le aree di intervento riguarderanno in particolare:
1. il contributo alla definizione del quadro giuridico globale, per favorire la stabilità e l’efficiente funzionamento dei mercati;
2. il consolidamento del percorso di risanamento finanziario, attraverso il controllo del disavanzo pubblico ed una rigorosa azione di contenimento della spesa, con particolare riferimento a quella
primaria; supportare la ricognizione del patrimonio immobiliare delle Pubbliche Amministrazioni, di proprietà o detenute a qualsiasi titolo;
3. continuare ad operare secondo la logica di utilizzo prudente della leva fiscale, per ristabilire condizioni di crescita più robuste nel medio-lungo termine e contribuire al rilancio della produttività e
della crescita economica, dare attuazione alle norme di riforma fiscale varate secondo criteri di solidarietà, semplificazione, riduzione degli effetti distorsivi delle scelte degli operatori economici e graduale spostamento dell’asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette; completare l’attuazione della legge delega in materia di federalismo fiscale, finalizzata al passaggio dalla finanza derivata a quella autonoma, anche attraverso la determinazione dei costi e fabbisogni standard;
4. il rafforzamento della lotta all’evasione ed all’elusione fiscale, con misure di contrasto ai fenomeni dei paradisi fiscali ed agli arbitraggi fiscali internazionali; il miglioramento del livello di trasparenza fiscale e di scambio di informazioni, incrementando la cooperazione amministrativa tra Stati; il potenziamento del’attività di riscossione; il mantenimento di una politica rigorosa nell’ambito delle concessioni di giochi;
5. il completamento dell’attuazione della riforma del bilancio dello Stato, anche alla luce delle nuove regole adottate dall’Unione Europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli
Stati membri, per aumentare certezza, trasparenza e significatività delle informazioni e migliorare la qualità della spesa pubblica, consentire la tracciabilità della spesa in conto capitale e il monitoraggio delle opere pubbliche;
6. il contributo al rafforzamento del governo economico dell’Unione Europea e all’adozione delle riforme strutturali per favorire la stabilità e la solidità del sistema finanziario, la sostenibilità della ripresa economica, la competitività e lo sviluppo;
7. portare avanti il processo di modernizzazione della Pubblica Amministrazione, orientandola alla trasparenza, al merito e alla soddisfazione di cittadini e imprese, alla semplificazione amministrativa e normativa, all’intensificazione dell’uso della tecnologia della comunicazione e dell’informazione; coltivare il capitale umano attraverso l’attenta definizione del fabbisogno di formazione e specializzazione del personale.