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La disoccupazione nell’Unione europea

La scorsa settimana l’Istat ha riferito che a gennaio la disoccupazione in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, attestandosi al 9,2%. E’ pur vero, tuttavia, che il nostro Paese riesce a mantenersi al di sotto della media europea. Non che la circostanza sia rincuorante, ma almeno aiuta a capire che aria tira in Europa. A gennaio – ha rilevato l’Eurostat – la disoccupazione nell’eurozona era al 10,7% (a dicembre era al 10,6, mentre a gennaio 2011 era al 10%). Nell’intera Unione, invece, la stima scende di poco, al 10,1% (9,5% l’anno prima). In altri termini, sono 24 milioni e 325 mila le persone disoccupate nell’Ue, di cui 16 milioni e 925 mila nell’area euro.
Tra gli Stati membri, i tassi di disoccupazione più bassi sono stati registrati in Austria (4%), Paesi Bassi (5%) e Lussemburgo (5,1%). I più alti in Spagna (23,3%), Grecia (19,9% nel mese di novembre 2011), Irlanda e Portogallo (entrambi al 14,8%).
L’istituto di statistica dell’Ue ha inoltre evidenziato come rispetto ad un anno fa, il tasso di disoccupazione sia sceso in dieci Stati membri, rimasto invariata in due e aumentato in altri quindici . Le maggiori flessioni sono state osservate in Lettonia (dal 18,2% al 14,7% tra il terzo trimestre del 2010 e il 2011), in Lituania (dal 17,5% al 14,3% tra il quarto trimestre del 2010 e 2011) e in Estonia (dal 13,9% al 11,7% tra il quarto trimestre del 2010 e il 2011). I maggiori incrementi, invece, sono stati emersi in Grecia (dal 14,1% al 19,9% tra novembre 2010 e novembre 2011), Cipro (dal 6,3% al 9,6%) e in Spagna (20,6% al 23,3%).
Tra gennaio 2011 e gennaio 2012, il tasso di disoccupazione per gli uomini è aumentato dal 9,7% al 10,5% nella zona euro e dal 9,4% al 10,1% nella Ue a 27. Il tasso di disoccupazione femminile, al contrario, è salito dal 10,3% al 10,9% nella zona euro e dal 9,6% al 10,1% nei Ventisette.
Riguardo la disoccupazione giovanile, a gennaio 2012 cinque milioni e 507 mila ragazzi e ragazze sotto i 25 anni erano disoccupati nell’Ue-27, di questi tre milioni e 314 mila nella zona euro. Ciò significa che rispetto al mese di gennaio del 2011, la disoccupazione giovanile è aumentata di 269 mila unità nei 27 e di 141 mila nella zona euro. A distanza di un anno si attesta al 22,4% nell’Ue-27 e al 21,6% nell’area dell’euro. I tassi più bassi sono stati osservati in Germania (7,8%), Austria (8,9%) e Paesi Bassi (9%).

 

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