Malasanità, il 2012 (ora) è peggio dell’anno precedente
La sanità è sempre più in crisi e a testimoniarlo sono le cifre pubblicate sull’ultimo rapporto del Nucleo Antisofisticazione dell’Arma dei Carabinieri.
Nel corso del 2011 i Nas hanno effettuato 2.588 ispezioni tra ospedali, cliniche private, studi medici e case di cura. Ispezioni che hanno portato a ben 760 denunce penali e 1.777 sanzioni.
Nello specifico, solo nelle case di cura private o convenzionate sono stati compiuti 373 controlli, che hanno portato a 63 persone denunciate e 176 sanzioni.
Parlando di spesa pubblica il rapporto spiega che solo negli ultimi due anni sono state sequestrate attrezzature per venti milioni di euro, strumenti di un settore che allo Stato costa centinaia di milioni di euro l’anno. Sempre rimanendo in tema di denaro è stato riscontrato un aumento della malasanità per quanto riguarda le strutture pubbliche, a fronte di un aumento delle truffe legate a strutture private, come per esempio casi di doppio lavoro e operazioni non necessarie. Tanto per fare un esempio sono stati registrati un centinaio di casi in cui medici assegnati ad esercizi pubblici percepiscono anche ricavi fuori busta, o in nero, prescrivendo medicine a base di fendimetrazina (un rimedio la cui destinazione ad uso terapeutico è vietato dalla legge) o prescrivendo operazioni chirurgiche obsolete.
Se spaventano i dati relativi al 2011, quelli del primo bimestre del 2012 sono anche peggio.
In questi primi due mesi infatti sono stati effettuati 387 controlli, che hanno portato a 76 denuncie e 152 sanzioni, una media che rispetto all’anno precedente appare molto più alta. Solo per quanto riguarda le case di cura, private o convenzionate, fino al 29 febbraio sono state esaminate 232 strutture, che hanno portato alla denuncia di 14 persone e all’erogazione di 49 sanzioni.