Istat, Amministrazioni Pubbliche: incidenza sul Pil del 2,6%
“Nel quarto trimestre 2011 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (AP)1 (dati grezzi) è stato pari al 2,8% del Prodotto interno lordo (Pil), valore inferiore di 1,4 punti percentuali rispetto a quello registrato nel corrispondente trimestre del 2010. Complessivamente nell’anno 2011 si è registrato un rapporto tra indebitamento netto e Pil pari al 3,8%, inferiore di 0,7 punti percentuali rispetto a quello del 2010.
Nel quarto trimestre 2011 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo e pari a 10.483 milioni di euro. L’incidenza sul Pil è stata del 2,6%. Il saldo corrente (risparmio) è stato pari a -3.970 milioni di euro (era stato -1.018 milioni di euro nel corrispondente trimestre dell’anno precedente), con un’incidenza negativa sul Pil dell’1,0%.
Nel quarto trimestre 2011 le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,2%. Le uscite correnti sono aumentate dell’1,8%, mentre quelle in conto capitale sono diminuite del 19,8%.
Le entrate totali nel quarto trimestre del 2011 sono cresciute, in termini tendenziali, del 2,9%. Le entrate correnti sono aumentate dello 0,4%.
Nell’anno 2011 le uscite totali sono aumentate dello 0,5%, mostrando un’incidenza sul Pil del 49,9% (50,5% nel corrispondente periodo del 2010).
Nell’anno 2011, le entrate totali sono aumentate dell’1,9%, mostrando un’incidenza sul Pil del 46,1% (46,0% nel 2010)”, è quanto si legge in un comunicato stampa diffuso da Istat.