Strage di Oslo, al via il terzo giorno del processo Breivik
Per il terzo giorno consecutivo il pluriomicida estremista Anders Behring Breivik è entrato in aula ad Oslo ancora una volta con il pugno sul cuore e il braccio teso, come vuole la tradizione nazista.
Oggi al centro dell’interrogatorio l’imputato racconterà come negli anni passati, abbia maturato la sua ideologia xenofoba.
Dalle prime rivelazioni si parla di un viaggio di addestramento e ‘studio delle tecniche terroristiche’ in Liberia, dove Breivik ha dichiarato di essersi presentato come un volontario Unicef. L’estremista di destra appare rilassato, e risponde con calma alle domande della procuratrice, che sta cercando di stabilire l’esistenza di questa rete di nazionalisti di cui Breivik farebbe parte. Individui che, essendo sotto sorveglianza, era difficile contattare, ha spiegato l’attentatore, che ha preferito rivolgersi all’estero.