Monti: “La burocrazia potrebbe essere un ferno per la crescita e per lo sviluppo”
Il premier Mario Monti, parlando alla cerimonia per la presa di incarico da parte di Giancarlo Coraggio alla presidenza del Consiglio di Stato, ha detto: “I tempi e i modi dell’azione amministrativa possono incidere in modo determinante sulla competitivita’ del Paese, sul sistema giuridico ed economico, mentre la burocrazia puo’ rappresentare un freno allo sviluppo e alla crescita.
I processi di formazione legislativa sono coordinanti, confusi e ridondanti e scoraggiano l’intrapresa. E questo è un forte fattore di competitività in senso positivo o negativo”.
“E’ in corso nel nostro ordinamento – ha aggiunto il premier – un processo di profondo cambiamento del diritto amministrativo al fine di fare fronte al mutato rapporto tra potere pubblico e cittadino. Prima la pubblica amministrazione era in una posizione di supremazia, oggi si va verso un progressivo riequilibrio con il potere pubblico ripensato come un diritto del cittadino.
Il tutto per trasparenza e tutele ai privati che entrino in contatto con gli uffici pubblici e per creare presupposti utili ad azionare una vasta gamma di tutele volte a incentivare l’efficienza, l’imparzialità, e l’economicità della pubblica amministrazione ed evitare arbitri e improprie collusioni: il potere pubblico deve agire con qualità, rapidità, indipendenza e imparzialità”.
In conclusione ha affermato: “Sono convinto che il Consiglio di Stato e tutta la giustizia amministrativa saranno capaci di mantenere fede alla propria indipendenza e di fare fronte alle esigenze di riforma che il nostro Paese in questo momento esige nell’ottica di un processo volto a garantire la trasparenza, l’economicità e l’efficienza dell’amministrazione pubblica”.