Crisi, Monti: “Conseguenze umane devono far riflettere chi ha portato l’economia in questo stato”
“Le conseguenze umane della crisi dovrebbero far riflettere chi ha portato l’economia in questo stato e non chi da quello stato sta cercando di farla uscire”. A dichiararlo è stato il presidente del Consiglio, Mario Monti, durante un convegno della Commissione europea. In un primo momento gli organi di informazione avevano fatto riferito le parole di Monti in merito ai suicidi che sarebbero avvenuto a causa della crisi economica. Ma una successiva nota di Palazzo Chigi chiariva l’equivoco: “Con riferimento ad alcuni titoli di stampa in merito alla crisi economica si precisa che il presidente del Consiglio, Mario Monti non ha parlato di suicidi ma di ‘conseguenze umane della crisi’ che dovrebbero far riflettere chi ha portato l’economia in questo stato e non chi da quello stato sta cercando di farla uscire”.
“La riduzione dello spread – ha aggiunto Monti durante il convegno – non è avvenuta con la velocità che avremmo sperato. Ci è stato chiesto di battere i pugni sul tavolo per chiedere alla Germania più crescita. Osservo che se il 16 novembre o anche in queste settimane avessimo picchiato il pugno sul tavolo anziché cercare di persuadere la Germania – ha ricordato infine il premier -, il tavolo avrebbe determinato un sobbalzo e il grafico dello spread sarebbe salito, ma non sarebbe salita la crescita”.