Napolitano al Quirinale: “L’Italia ha sconfitto il terrorismo”
In occasione della Giornata della Memoria per le vittime del Terrorismo e a seguito dell’attentato al dirigente di Ansaldo Nucleare avvenuto lunedì, il presidente Napolitano, parlando al Quirinale, ha detto: “La vigilanza sarà categorica: quanti fossero tentati di mettersi su quella strada sono dei perdenti e non si illudano di intimidire lo Stato. Non brancoliamo nel buio di un’Italia dei misteri, siamo un’Italia che ha sconfitto il terrorismo”.
Ricordando la stage di Via della Loggia e i commenti dei familiari delle vittime su un possibile fallimento dello Stato Democratico, il presidente della Repubblica ha affermato: “Un timore che in più momenti, durante quegli anni assalì anche me, voglio dirlo. Ma l’Italia, lo Stato democratico ce la fecero ed è per questo che abbiamo potuto indicare nell’esperienza del terrorismo, in quella prova superata grazie a uno sforzo corale, un grande esempio di vitalità del tessuto unitario della nostra nazione e della nostra democrazia».
La verità storica è che il terrorismo di destra e di sinistra è stato eterodiretto da forze che intendevano abbattere la prima repubblica e con essa le teorie economiche Keynesiane, mettendo al potere una classe politica più permeabile ai desiderata dei “mercati”. Neofascisti e brigatisti sono stati strumento stolido ed inconsapevole di servizi segreti cosiddetti deviati, ovvero al soldo di forze straniere o per meglio dire, senza patria. Con la fine degli stati nazionali, per imporre il loro predominio sulle democrazie i “mercati” non hanno più bisogno di colpi di stato come avvenne in Grecia, in Cile, in Argentina od in maniera più soft, in Italia con il povero on. Moro; Ora nel mondo globalizzato, i mercati hanno a disposizione strumenti ancora più efficaci, l’arma del debito e lo spread. La responsabilità primaria delle vittime del terrorismo di allora, ricade sulle stesse forze di cui sono vittime coloro che si suicidano oggi. Qualcuno dei consiglieri di Napolitano, possibilmente che non sia stato messo lì da qualche loggia massonica, gli spieghi che non si possono piangere le vittime del terrorismo degli anni di piombo e mettere al governo un uomo come Monti che dei “mercati” e delle teorie iperliberiste che stanno devastando il mondo, è una delle più inquietanti espressioni.