Lavoro, arriva il salario base e l’indennizzo se si perde i lavoro per i co.co.pro
I co.co.pro potranno usufruire di una sorta di “salario base”, che sarà definito sulla base della media tra le tariffe del lavoro autonomo e dei contratti collettivi di lavoro, oltre che di un assegno di disoccupazione. Questo è quanto prevede un emendamento presentato in commissione al Senato dai relatori al ddl lavoro Tiziano Treu del Pd e Maurizio Castro del Pdl.
Tra gli altri emendamenti presentati, 16 in tutto, ci sono modifiche sulla flessibilità in entrata e restrizione dei parametri per identificare le false partite Iva. Con questo emendamento, le partite Iva che hanno un reddito annuo lordo di almeno 18mila euro sono considerate vere. Sopra questo reddito non saranno valide presunzioni per far scattare l’assunzione.
Inoltre, i parasubordinati vedono rafforzarsi l’attuale una tantum. Inizialmente, si cercava di arrivare ad una mini-Aspi ma al momento è impossibile. Si parte con una fase sperimentale di 3 anni: ad esempio, se si lavora per 6 mesi come co.co.pro si prenderanno circa 6.000 euro. Poi ci sarà una verifica e la mini-Aspi.