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Oggi si celebra la Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia

Si celebra oggi la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, un’iniziativa promossa dall’Unione Europea nel 2007. L’obiettivo è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione, per contrastare appunto il fenomeno dell’omofobia e della transfobia. La data scelta non è casuale, poiché ricorda il giorno esatto in cui, nel 1990, l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione dell’Organizzazione mondiale della sanità.
L’IDAHO (acronimo appunto di International Day Against Homophobia and Transphobia) quest’anno è dedicata al tema del bullismo, ed in tutto il mondo ci saranno manifestazioni a sostegno dei diritti gay.
Il parlamento europeo ha inoltre approvato un testo favorevole alla commemorazione, richiedendo che tutti gli Stati membri propongano leggi “che superino le discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso e chiede alla Commissione di presentare proposte per garantire che il principio del riconoscimento reciproco sia applicato anche in questo settore al fine di garantire la liberta’ di circolazione per tutte le persone nell’Unione europea senza discriminazioni”.
Catherine Ashton, alto rappresentante agli affari esteri dell’Ue, ha inoltre dichiarato: “quando si parla dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender non si tratta di introdurre nuovi diritti per una cerchia di persone, ma si tratta di rispettare gli stessi diritti umani per ogni persona in tutto il pianeta, senza discriminazioni”.
Ad oggi in Europa le nozze gay sono concesse legalmente nei Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Svezia e Portogallo. Inoltre, diverse forme di unioni civili tra persone dello stesso sesso sono possibili in Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Regno Unito, Repubblica ceca, Slovenia, Ungheria, Austria e Irlanda.
Non è perciò sorprendente che le sentenze più dure per crimini di carattere omofobo si siano registrate appunto nei Paesi Bassi, Spagna, Belgio, Francia, Svezia, Danimarca, Regno Unito, Romania e Portogallo.

 

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