Lavoro, Squinzi: “La riforma non convince, bisogna fermare l’emorragia”
Dal palco della assemblea generale di Confindustria il neo presidente, Giorgio Squinzi ha affermato: “La riforma del lavoro disegnata dal governo Monti appare meno utile alla competitività del Paese e delle imprese di quanto avremmo voluto. E’ una riforma che modifica il sistema in più punti ma non sempre in modo convincente”.
“Il nostro primo compito – sottolinea Squinzi – è arrestare l’emorragia e restituire fiducia. Un emoraggia che si misura con le decine di migliaia di imprese che non sono sopravvissute alla crisi, con gli oltre 2,5 milioni di persone che non trovano lavoro con il senso di sgomento che attraversa il Paese”.