Il Parlamento europeo respinge il trattato anticontraffazione ACTA
Con 478 voti contrari, il Parlamento europeo ha respinto il trattato di anticontraffazione ACTA, impendendo così che venisse ratificato dall’Unione europea.
L’accordo ACTA, che è stato negoziato tra l’Unione europea, gli Stati Uniti, l’Australia, il Canada, il Giappone, il Messico, il Marocco, la Nuova Zelanda, Singapore, la Corea del Sud e la Svizzera, è stato concepito per rafforzare l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale, ma secondo i suoi detrattori in realtà minaccia le libertà individuali e in particolare quelle degli utenti di internet.
Questa è stata la prima volta che il Parlamento europeo ha esercitato le sue nuove competenze in materia di trattati commerciali internazionali.
Con questa decisione, il Parlamento europeo ha impedito che l’Unione europea sottoscrivesse il trattato.