Ucraina, russo lingua ufficiale proteste con scontri in piazza
Circa 700 persone sono scese in piazza a Kiev per protestare contro una norma che allarga l’utilizzo del russo come lingua ufficiale nel paese. La manifestazione era iniziata ieri a seguito dell’approvazione della legge da parte della Rada (il Parlamento ucraino) ed è ripresa stamani. La legge è stata adottata tout court senza il dibattimento relativo a numerosi emendamenti e prevede l’utilizzo della lingua russa in tribunali, ospedali ed altre istituzioni in circa metà delle regioni del paese. I manifestanti temono che questo possa sminuire la sovranità ucraina, riconsegnando il paese alla sfera di influenza russa.
Gli oppositori della norma si sono scontrati con la polizia nel centro della capitale, vicino a dove il presidente Viktor Yanukovich avrebbe dovuto tenere oggi una conferenza stampa. Tuttavia, secondo l’agenzia di stampa Interfax, per il momento Yanukovich non andrà di fronte ai giornalisti. Il presidente dovrebbe invece incontrare i leader dei gruppi parlamentari per affrontare la crisi che è ormai diventata anche politica: infatti sia Volodymyr Lytvyn che Mykola Tomenko (rispettivamente presidente e vicepresidente del parlamento) hanno annunciato la volontà di dimettersi.