Intercettazioni, Messineo: “Nessuna violazione delle prerogative costituzionali”
Nelle intercettazioni condotte dalla Procura di Palermo nell’ambito della trattativa Stato-Mafia, “non sono state violate le prerogative costituzionali del capo dello Stato”. A ribadirlo è stato il procuratore della Repubblica Francesco Messineo, che ha replicato così al conflitto d’attribuzione sollevato dal Quirinale per le intercettazioni delle telefonate tra il presidente Napolitano e Nicola Mancino