Rossella Urru: “Il giorno della liberazione è stato il più bello”
“Il giorno della liberazione è stato il più bello ma anche il più impegnativo perché non immaginavo che in Italia ci fosse tutta questa gente mobilitata per me”, il giorno del sequestro, invece, è stato il più “brutto”. A dirlo è stata Rossella Urru, la cooperante italiana liberata ieri, 19 luglio, dopo essere stata nelle mani dei suoi rapitori dall’ottobre scorso.
“Lavorare in certi posti si sta facendo molto difficile, ma io ci credo e spero di poter continuare”, ha poi aggiunto la la 29enne originaria di Samugheo in provincia di Oristano.