Trattativa Stato – mafia, Di Pietro: “Il governo si costituisca parte civile”
“Voglio dirlo senza peli sulla lingua: per me il solo fatto che possa esserci un dubbio sulla costituzione del governo come parte civile nel processo per la trattativa fra Stato e mafia del 1992 è una cosa incredibile, scandalosa e al limite della complicità. Non so se le cose siano abbastanza chiare. Quella trattativa sicuramente fu condotta dallo Stato, o da suoi spezzoni, a danno dello Stato stesso, oltre che di tutti i suoi cittadini. Lo dimostrano varie sentenze passate in giudicato: si tratta ora di capire chi siano stati i mandanti. Trattare con la mafia, cioè considerare possibile piegarsi ai suoi voleri in cambio della garanzia di incolumità per alcuni leader politici, non è affatto, come ha scritto Eugenio Scalfari smentendo centinaia di articoli da lui stesso firmati, quel che si fa in tutte le guerre. Ma quale guerra? Ma da quando in qua lo Stato democratico e un’organizzazione criminale e assassina sono fazioni belligeranti sullo stesso piano?”. Così, in un post sul suo blog, il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro.
“La trattativa è stata una resa dello Stato – prosegue – con la quale il medesimo Stato ha provocato la morte di alcuni dei suoi più fedeli servitori e di molti cittadini innocenti. La trattativa è stata – prosegue il leader dell’Idv – un reato di enorme gravità. I pm hanno indicato nel governo della Repubblica la specifica istituzione lesa da questo reato.
Dunque – conclude Di Pietro – è il governo che deve costituirsi parte civile”.
http://www.ilcittadinox.com/blog/lo-stato-ed-il-popolo-italiano-sono-traditi-svenduti-ed-asserviti-alle-mafie.html
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X