Crisi economica, Monti: “Ho il timore che l’euro da fattore aggregante diventi il contrario”
Parlando da Fiesole, in occasione del colloquio al Ppe, il presidente del Consiglio, Mario Monti ha detto: “Ho il timore che la moneta unica, da fattore di aggregazione, diventi un elemento disgregante. Dobbiamo stare attenti: se non alziamo il livello di guardia dal punto di vista psicologico e politico questa cosa avverrà”.
“Da questo punto di vista – continua il premier -, la responsabilità e il ruolo dei partiti è enorme. Più ancora di quello che voi stessi possiate immaginare. Vediamo volontà di distinguersi e non volontà di andare avanti sulla strada dell’Unione europea. Lo vediamo dalla fine degli anni Duemila, con le reazioni critiche del mondo delle imprese alla direttiva sulle Opa, che permettesse al mercato del controllo delle imprese di diventare davvero europeo. Poi, con la crisi, è andato persino in dubbio che il mercato fosse un buon modo di organizzare la vita sociale e economica. Il fenomeno che, vi confesso, mi preoccupa più di tutti è che non so se i capi di Stato e di governo europei ne sono sufficientemente consapevoli.
Credo che senza un ruolo ancora accresciuto del Parlamento europeo non si andrà da nessuna parte. Esorterei a pensarci due volte prima di andare verso un rifiuto della codecisione”.