Sanità, Codacons: “Il decreto contiene più ombre che luci”
Il decreto sulla sanità, approvato mercoledì dal Consiglio dei ministri, non è stato accolto con favore dal Codacons.
A detta del presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, “alcuni provvedimenti sembrano solo fumo negli occhi degli italiani”.
“Assolutamente inutili” le novità nel settore giochi. “Non serve vietare sale giochi a 200 metri dalle scuole – accusa Rienzi – quando i giovani possono giocare da casa collegandosi a Internet”.
“Le pubblicità dei giochi, presenti un po’ ovunque, vanno vietate totalmente, mentre appare corretta la decisione di indicare per i vari giochi le probabilità reali di vincita. Su questo fronte attendiamo l’apposito decreto interministeriale sulle ludopatie, più volte promesso dal ministero della Salute e mai varato”.
I provvedimenti contenuti nel decretone, insomma, non sono piaciuti al Codacons, secondo cui anche il divieto di vendita dei prodotti da tabacco ai minorenni, è “inutile”, “se non si effettuano controlli capillari sul territorio”.
Discorso a parte per quanto riguarda i medici: “le assicurazioni per i professionisti devono essere – sostiene il Codacons – a tariffe calmierate per evitare ingiusti regali alle imprese assicuratrici e spese eccessive a carico della categoria; la disponibilità dei medici di famiglia 24 h su 24 e 7 giorni su 7, non influirà positivamente sul sovraffollamento dei pronto soccorso”.