Sud, Monti: “Questa manifestazione è occasione per riflettere su rilancio economia” | T-Mag | il magazine di Tecnè

Sud, Monti: “Questa manifestazione è occasione per riflettere su rilancio economia”

“Questa manifestazione è l’occasione per una visione dello sviluppo del Mezzogiorno. Non solo una preziosa vetrina, capace di far brillare le migliori esperienze produttive del Sud. Ma anche l’occasione per riflettere su un’ipotesi di rilancio che superi la recessione e disegni un sentiero di sviluppo fondato a un tempo su migliori servizi sociali e su una industria più forte e capace di competere a livello internazionale.
Il Sud è anche industria.
Industria capace di creare occupazione e, per questa via, unire crescita e inclusione sociale. Quel che occorre potenziare è la proiezione internazionale dell’economia meridionale. Le esportazioni rappresentano da sempre il volano dell’intera nostra economia, così povera di materie prime. Oggi sono anche la principale componente dinamica della domanda. Il Mezzogiorno, con il 35% della popolazione italiana, alimenta solo il 15% di queste esportazioni.
Bisogna, è possibile, fare di più”, lo ha detto Mario Monti a bari, durante la festa del Levante.
“Così come di più il Sud può e deve fare per la qualità dei servizi essenziali. Nella qualità della sanità e dell’istruzione, nei tempi della giustizia civile, nella tutela della sicurezza e della legalità, nella gestione dei rifiuti e delle acque, nella cura dell’infanzia e degli anziani, nei servizi di trasporto ferroviario, il Sud non offre ai suoi cittadini, alle sue imprese, gli stessi servizi che offre nel resto del paese. Ne deriva in primo luogo una lesione del contratto sociale alla base dello Stato. Ma anche la perdita di occasioni di innovazione e di lavoro, che sempre più, nelle nostre società avanzate, vengono dal settore terziario e dal welfare.
Su entrambi questi fronti, industria e servizi, il Sud diviene occasione per il rilancio dell’economia italiana. Il vecchio modello di sviluppo ammetteva i ritardi del Mezzogiorno come elementi strutturali del sistema economico.
La crisi di quel modello coincide con il venir meno dell’idea che il Sud necessiti di politiche di stampo emergenziale e assistenziale. Al contrario, il Sud appare oggi come il terreno primario per costruire una politica economica di lungo respiro finalizzata a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale e quindi a liberare forze produttive e sociali innovative, secondo il dettato della nostra Costituzione. In questo senso il Sud diviene parte determinante della strategia di crescita ed equità che questo overno ha perseguito, assieme al rigore, dal primo giorno della sua nascita”.

 

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