La parola pedofilia entra nel nostro codice penale. Nasce il 414 bis
La parola pedofilia entra nel nostro codice penale. La Convenzione per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, siglata a Lanzarote nel 2007, è stata infatti approvata dal Senato. La decisione è stata presa all’unanimità.
Con la ratifica della convenzione, il Parlamento del nostro Paese ha introdotto nel codice penale l’articolo 414 bis (istigazione a pratiche di pedofilia e pedopornografia), che punisce con la reclusione da un anno e sei mesi a cinque anni chiunque, con qualsiasi mezzo, anche telematico, istiga a commettere reati di prostituzione minorile, di pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico, di violenza sessuale nei confronti di bambini e di corruzione di minore.
Il codice prevede una pena uguale anche a chi, pubblicamente, fa apologia di questi reati.
Con le decisioni prese oggi, è stato introdotto anche il reato di ‘grooming’, l’adescamento di minorenni tramite internet.