Intercettazioni, la Corte Costituzionale ha dato il via libera al ricorso presentato dal Quirinale
La Corte Costituzionale, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta trattativa Stato-mafia, ha dato il via libera all’ammissibilità del conflitto sollevato dal Quirinale contro i pm di Palermo sulle intercettazioni che coinvolgono Giorgio Napolitano.
La Corte esaminerà nei prossimi mesi la questione.
Il ricorso presentato dal Quirinale riguarda la mancata distruzione delle telefonate registrate durante le intercettazioni delle conversazioni dell’ex ministro Mancino. Secondo l’avvocatura di Stato la mancata distruzione delle intercettazioni va contro le prerogative dell’articolo 90 della Costituzione.