Pdl, Alfano: “Le mele marce vanno cacciate”
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, intervenendo a La Telefonata ha detto: “Bisogna cacciare immediatamente chi si fa i fatti propri invece che il bene comune. Il Pdl caccia i mercanti che hanno usato il tempio pubblico per dilapidare un patrimonio di credibilità.
Non vogliamo cialtroni e millantatori, saremo sempre più rigidi nei criteri di selezione. Certo si può sempre trovare all’interno di un grande partito una mela marcia, ma l’importante è che siano pochi e non contagino altri, e vengano subito individuati e cacciati”.
Quelllo del Lazio – ha assicurato Alfano – è un caso isolato e voglio crederlo fino in fondo perché non mi pare che in altre regioni ci siano modalità così discrezionali di erogazione e utilizzo dei fondi pubblici”.
In questo caso – ha aggiunto – il male sta a monte cioè la cattiva regolamentazione di fondi pubblici. Bisogna cancellare la normativa che ha consentito tutto questo e mandare a quel paese chi ha sbagliato e farlo con rapidità.
E noi in pochi giorni abbiamo cacciato Fiorito dal partito, approvato il piano di riforme di Polverini che oggi vedrà il suo compimento, chiesto alla Regione Lazio di cancellare la norma che consentiva questa erogazione così discrezionale di fondi e abbiamo convocato i capigruppo in consiglio regionale delle varie regioni d’Italia e insieme abbiamo chiesto al capogruppo in Regione che pure non era indagato di dimettersi per evitare che fosse preso a pretesto il suo cattivo rapporto con il predecessore per strumentalizzare il Popolo della Libertà”.