Fiat, Marchionne: “Non sono in cerca di voti”
‘Non volevo intervenire ma ho chiesto qualche minuto per poter mettere le cose in chiaro. La nostra non è una competizione politica, non siamo a caccia di voti. Non partecipiamo a feste in maschera o a foto di Vasto. Soprattutto – ha aggiunto – non esprimiamo opinioni su argomenti che non conosciamo.
Siamo soltanto noi nei mercati a gestire un rapporto difficile e a volte ruvido”, lo ha dichiarato Sercgio Marchionne, numero uno di Fiat, commentando l’incontro con Mario Monti della scorsa settimana.
“Confermiamo l’impegno della Fiat verso questo paese- ha aggiunto -. Come la più grande impresa privata italiana, faremo tutto il possibile per contribuire alla risoluzione dei temi in agenda.
La Fiat si trova a un bivio. La nostra scelta è tra ridurre la capacità produttiva e licenziare migliaia di dipendenti, con danni incalcolabili per il tessuto sociale italiano, oppure cercare insieme alle nostre persone di sfruttare le competenze che abbiamo, la nostra conoscenza di prodotto e di processo, il livello tecnico dei nostri impianti per aprirci la strada verso i mercati esteri.
Non dico che la seconda alternativa sia priva di rischi e di sicuro non è né facile né garantita, ma è l’unica strada possibile per evitare una catastrofe. Il governo deve fare la sua parte per rimuovere quelle zavorre che stanno ancorando il nostro paese al passato”.