Crisi economica, Merkel: “L’Ue deve fare ancora tanti compiti a casa”
Angela Merkel intervenendo alla giornata della Bdi, la Confederazione dell’industria tedesca, ha detto: “Ci sono ancora molti compiti da fare a casa. Un’unione del debito ci riporterebbe dove eravamo prima.
Troppo spesso in passato nell’Ue abbiamo disatteso le promesse, come quella di diventare la realtà economicamente più dinamica entro la fine del decennio scorso”.
“La Germania non può sganciarsi dallo sviluppo economico dell’Europa. L’export tedesco è destinato per il 40% all’eurozona e per il 60% all’Unione europea”. ha ricordato la cancelliera tedesca.
“I mercati- ha aggiunto – sono preoccupati per la capacità di alcuni paesi europei di rimborsare i loro debito. C’è una mancanza di fiducia da parte dei mercati finanziari sulla capacità di alcuni paesi europei di rimborsare i loro debiti a lunga scadenza. Il mondo si domanda se i paesi dell’area euro siano competitivi.
Dall’introduzione dell’euro il costo del lavoro si è divaricato massicciamente nell’Ue, e in particolare nell’eurozona. Nello stesso tempo osserviamo come le riforme che procedono in molti Paesi dell’eurozona stiano riportando una coerenza nel costo del lavoro, ma siamo comunque ancora lontani gli uni dagli altri. Per questo far crescere rapidamente gli stipendi in Germania per accelerare l’armonizzazione del costo del lavoro nell’eurozona è forse una soluzione a breve termine, ma non valida per chi ha a cuore la crescita a lungo termine dell’Europa”.