Crisi economica, Monti: “Italia in prima fila per combatterla”
Il presidente del Consiglio, Mario monti, parlando alla 67esima Assemblea generale dell’Onu ha detto: “Nel 2011 i mercati finanziari hanno mostrato nuovi seri segnali di tensione, dovuti principalmente al deterioramento delle finanze pubbliche. Quello che stiamo sperimentando non è uno squilibrio ciclico ricorrente: è la più profonda e peggiore della storia dell’Unione europea. E’ una crisi che si inserisce in un contesto economico globale di per sé problematico perché i mercati sono condizionati da gravi segnali di tensione, soprattutto per il deterioramento dei conti pubblici: una crisi che non sarà breve perché non siamo in presenza di squilibri ciclici.
Nonostante il cattivo andamento dell’economia l’Italia continuerà a fare la sua parte nella gestione delle crisi, nel peace-keeping e nelle missioni di stabilizzazione.
Per superare la crisi economica mondiale è chiaro che più Europa è nell’interesse generale e in questo contesto, l’Italia continuerà a fare la sua parte rafforzando ulteriormente la sostenibilità di bilancio e migliorando la sua crescita potenziale. Le altre crisi hanno minacciato di cacciare l’Europa indietro, nel passato. Ma ogni volta gli europei hanno trovato il modo di continuare il cammino apertosi oltre cinquant’anni fa.
Non possiamo trascurare l’importanza delle misure prese a livello europeo per rafforzare la governance e l’integrazione fiscale. E’ essenziale che i governi europei trasferiscano tali interventi a livello nazionale”.
“La riforma del Consiglio di sicurezza Onu – ha aggiunto – è cruciale non solo per vincere le sfide sulla pace ma anche per creare un ordine internazionale migliore. Oggi più che mai il mondo ha bisogno dell’autorità dell’Onu. La riforma del Consiglio di sicurezza rappresenta un elemento chiave di questa agenda e confidiamo molto nel vostro supporto affinché venga realizzata”.