Pittella: “Agenda Monti deve essere agenda della salute della società italiana”
“C’è una questione democratica e una questione dell’euro. Dobbiamo procedere verso un’unione bancaria, verso un’unione di bilancio e fiscale e verso un’unione politica. È qui che si sana la questione della legittimità democratica dell’Europa”. Ne è convinto Gianni Pittella, eurodeputato del Pd e vicepresidente del Parlamento europeo, intervistato da T-MagTV.
“Noi – prosegue Pittella – dobbiamo ringraziare Monti perché ci ha salvato dal baratro per l’inazione colpevole del governo Berlusconi. Monti ha dovuto chiedere sacrifici ai cittadini. In questo modo abbiamo recuperato credibilità e prestigio internazionale e abbiamo cominciato ad aggiustare i conti pubblici. Tutto questo ci deve mettere nella condizione di fare il passo successivo che è quello che va in direzione di una maggiore crescita, di una maggiore occupazione. Perché l’agenda Monti non è un’agenda, almeno declinata da noi, soltanto del rigore e del risanamento. Deve essere l’agenda della salute della società italiana”.
Una battuta anche sulle primarie del centrosinistra. “È chiaro – osserva Pittella – che le primarie debbano avere delle regole. Non si vuole restringere la cerchia, ma permettere ai cittadini che vorranno andare a votare di farlo nella massima trasparenza”.
“Io sostengo Bersani – è la conclusione dell’esponente del Pd – perché mi convince la linea politica, che punta a ripristinare il primato della ‘buona politica’. Bersani, inoltre, è stato tra i pochi leader politici ad avere detto sì alla Costituente europea, sì agli Stati Uniti d’Europa”.
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