Crisi economica, Berlusconi: “Vorrei chiedere scusa a tutti gli italiani”
“Pensavo di chiedere scusa agli italiani perché non ce l’ho fatta. La crisi ha cancellato i nostri sforzi, anche se noi abbiamo lasciato ladisoccupazione al punto più basso degli ultimi vent’anni. Abbiamo garantito la pace sociale negli anni più duri della crisi”, è una delle dichiarazioni di Silvio Berlusconi raccolte nel libro di Bruno Vespa Il Palazzo e la Piazza.
“Ho pensato di non ricandidarmi – si legge ancora -. Anche se sto ricevendo pressioni da tutti i miei di restare in campo come padre fondatore del Movimento.
Ho rinunciato a correre a Palazzo Chigi perché alcuni leader del centrodestra sono afflitti da un vero complesso nei miei confronti. Senza di me sarà più facile ricompattare gli elettori dell’area moderata dentro una sola coalizione. È l’unico modo per battere la sinistra”.
Su Luca Cordero di Montezemolo ha detto: “E’ scontato che il suo movimento faccia parte del centrodestra”.
“Alfano è il miglior protagonista oggi in circolazione – ha poi detto -, il miglior “fico del bigoncio”, come si usa dire. Non soltanto per le sue doti di intelligenza, ma anche per la sua correttezza e lealtà. Angelino è preparato, è coraggioso, è uno che mantiene la parola data. Alfano è il nostro segretario a pieno titolo e con il sostegno di tutti, e sarà lui a prendere gli accordi con le altre componenti del centrodestra. Se metteranno giudizio”.
“Le primarie saranno un evento storico – conclude l’ex premier – non perché saranno le prime nella storia del nostro movimento, ma perché dovranno scegliere il successore di Berlusconi. Un confronto aperto, libero, di alto profilo politico, di personalità del nostro movimento che vogliano segnalarsi come protagonisti, che portino avanti la tradizione e i valori della nostra rivoluzione liberale, che risveglino lo spirito del 1994 per salvare il Paese e impedire governi la sinistra”.