Pd, Bersani: “Se divento premier, Renzi sarà ministro”
Pier Luigi Bersani, parlando da Torino, dove si trova per la sua campagna elettorale, ha detto: “C’è tanta gente che partecipa alle manifestazioni delle primarie: più che per le elezioni politiche. Abbiamo fatto bene a farle. Ci ho preso. Potrebbero partecipare anche 2 o 3 milioni di elettori.
Io – assicura – fino al prossimo congresso faccio il segretario del Pd in ogni caso, poi non mi ricandiderò: le primarie le ho fatte per la ditta e servono per scegliere il candidato premier, non per fare bilance o bilancini”.
Parlando della legge elettorale ha continuato: “Non sono per il Porcellum non lo voglio, sono pronto a votare un compromesso. Ma gli altri, la Pdl, presentasse una proposta e non la cambiasse ogni giorno. Il Pd da mesi chiede quattro cose e cioè un decente premio di governabilità, non come adesso, ma che sia chiaro l’azionista di riferimento. Noi pensiamo al 12,5% a chi vince; la parità di genere, una norma anti-Scilipoti; lo sbarramento al 5%. Per noi resta irrisolta la scelta dei parlamentari”.
Su Renzi ha invece detto: “Se divento premier, lo faccio ministro”.