Crisi economica, Commissione europea: “Allarme disoccupazione in Italia”
Il 2012 è stato un anno caratterizzato da “recessione profonda” per l’economia italiana. Lo conferma la Commissione europea nelle previsioni economiche d’autunno, che segnalano per l’anno in corso una contrazione del Pil del 2,3%, contro il -1,4% indicato nelle previsioni del maggio scorso.
“Nel 2012 – si legge nel rapporto stilato dalla Commissione europea – l’economia italiana dovrebbe contrarsi del 2,3% a causa di una brusca caduta della domanda interna, specialmente negli investimenti. L’incertezza nei mercati finanziari resta elevata, continuando ad avere conseguenze sulla fiducia degli agenti economici e sulle loro decisioni di investimenti e spesa”.
L’Unione europea è preoccupata per la situazione italiana, la cui economia dovrebbe “cominciare a crescere di nuovo dalla seconda metà del 2013, ma ad un ritmo ancora debole”.
Crescerà, secondo le stime della Commissione europea, anche il rapporto debito pubblico/pil, che a fine 2012 sarà al 126,5%, nel 2013 aumenterà al 127,6%, per tornare nel 2014 al 126,5%.
In calo, invece, il rapporto deficit/pil: nel 2012 si attesterà al 2,9%, mentre nel 2013 scenderà ancora al 2,1%, stessa percentuale prevista per il 2014.
La Commissione europea ha però confermato che l’Italia otterrà il pareggio di bilancio strutturale nel 2013 (-0,4%), mentre per il 2014, a politiche invariate, non dovrebbe più mantenerlo e farebbe registrare un deficit dello 0,8%.
Ad aumentare però sarà ancora la disoccupazione. Nei prossimi due anni, a causa della recessione, la disoccupazione si attesterà all’11,5% nel 2013 e all’11,8% nel 2014.