Cina, Hu Jintao promette: “Il partito lotterà contro la corruzione”
E’ iniziato a Pechino il diciottesimo Congresso del Partito comunista cinese. Ad aprire i lavori, è stato il presidente uscente Hu Jintao che, parlando ai circa 2.300 delegati del partito presenti in platea, ha annunciato riforme economiche e politiche, escludendo a priori la possibilità che la Cina adotti uno stile di governo di stampo occidentale.
Il presidente ha poi volto la propria attenzione al disagio dell’opinione pubblica cinese, insofferente a causa di molti episodi di corruzione che hanno recentemente macchiato l’operato di alcuni membri di spicco del partito.
“Combattere la corruzione e promuovere l’integrità politica è un impegno chiaro e di lungo termine del partito”, ha ribadito Hu Jintao.
“Se non riusciremo, il fallimento – ha osservato – sarebbe fatale per il partito e lo stato. Dovremo fare ogni sforzo per combattere la corruzione”.
Diverse anche le iniziative sul piano economico anticipate dall’ormai ex presidente della Repubblica popolare cinese. “Dovremmo – ha spiegato ai delegati del partito – saldamente mantenere il focus sul rafforzamento della domanda interna, velocizzando la costruzione di un meccanismo a lungo termine per incrementare la domanda da parte dei consumatori, liberando il potenziale dei consumi individuali, incremento degli investimenti a un livello adeguato ed espansione del mercato interno”.