Il settimo giorno al Festival internazionale del film di Roma | T-Mag | il magazine di Tecnè

Il settimo giorno al Festival internazionale del film di Roma

di Fabio Francesca

Non certamente una delle giornate più ricche dal punto di vista del glamour, ma sicuramente interessante per gli appassionati di cinema. Il primo film in concorso del giorno è Un enfant de toi di Jacques Doillon, il regita francese attivo sulla scena cinematografica dal lontano 1973, anno in cui debuttò con L’An 01 opera nata in collaborazione con il fumettista Gébé e i cineati Alain Resnais e Jean Rouch. L’opera presentata qui al Festival di Roma verte intorno a una coppia separatasi da tempo e i tentativi della loro figlia di farli tornare insieme. Classico film in stile francese, film più di parole che d’immagine.
Un’altra grande personalità del cinema europeo era presente al Festival , si tratta della regista Ucraina Kira Muratova. L’autrice, una dei massimi esponesti della Nouvelle Vague russa porta un’opera estremamente particolare, molto teorica, sicuramente coraggiosa. Il film Eterno ritorni: provini è quello che ben specifica il titolo, una serie di provini attoriali. La stessa scena ( un incontro tra un uomo e una donna che non si vedevano da tempo ) viene ripetuta ogni volta da una coppia d’attori diversi, ogni coppia interpreta non solo la scena ma soprattutto i due caratteri in maniera totalmente diversa. Una parata dei più grandi attori russi, a cui questo film è dedicato, in una sorta di monumento all’arte recitativa.
Per prospettiva Italia una pellicola curiosa quanto attesa: il seguito di Pinuccio Lovero, sogno di una morte di mezz’estate, Pinuccio Lovero. Yes i can. Il documentarista Pippo Mezzapesa dopo averci narrato la surreale vicenda del becchino di Bitonto, ci racconta l’avventura alle elezioni amministrative dell’ex guardiano del cimitero. L’opera, tra il grottesco e l’eccentrico, riesce a divertire con un humor nero e intelligenza.
Infine segnaliamo la prima opera di finzione della documentarista e video-artista Alina Marazzi (Un’ora sola ti vorrei e Vogliamo anche le rose). Come sempre nei film della brava autrice milanese centrale è la questione femminile, qui legato agli aspetti della maternità oggi. Tutto parla di te, questo è il titolo del film, può anche fregiarsi della presenza di Charlotte Rampling nella ruolo di protagonista.
Domani penultimo giorno di festival con uno dei film più attesi A glimpse inside the mind of Charlse Swan III di Roman Coppola.

 

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