Carceri, Napolitano: “La pena non contrasti con umanità e reinserimento”
In occasione della 17esima Conferenza dei Direttori delle Amministrazioni Penitenziarie il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha detto di auspicare “fortemente, come in numerose precedenti occasioni, la ricerca di soluzioni normative e organizzative differenziate e flessibili affinche’ la pena non superi il punto oltre il quale la sua afflittività si pone in contrasto con il senso di umanita’ e la funzione di reinserimento sociale dei detenuti. Sono certo che dal dibattito e dal confronto tra i vertici delle amministrazioni che nei paesi membri presiedono alla fase esecutiva delle varie tipologie sanzionatorie emergeranno spunti e proposte interessanti per individuare le criticità e i fattori di rischio e per suggerire iniziative organizzative e trattamentali efficaci”.
“Il continuo aumento della popolazione carceraria – ha detto – e la massiccia presenza di reclusi di diverse etnie rendono estremamente complesso e spesso vanificano il perseguimento delle finalita’ rieducative della pena delineate dall’art. 27 della Costituzione. In tale allarmante contesto si rende indispensabile fronteggiare – in stretta collaborazione con tutti gli operatori del settore e anche con le istituzioni territoriali e il volontariato sociale – le situazioni di disagio, sofferenza e grave rischio che tale realta’ carceraria comporta”.