Un nuovo spauracchio si aggira online
Ok, i furbetti ci sono sempre stati e non li scopriamo certo oggi. Ma il Redditest – lo strumento messo online dall’Agenzia delle entrate che di fatto anticipa il redditometro – è inviso a molti. E poco importa se il mezzo – afferma il direttore dell’agenzia, Attilio Befera – serve proprio a mettere in guardia da spiacevoli sorprese. Quel sistema del disco verde o rosso non piace più di tanto.
Gli utenti (ma precisiamo: i cittadini contribuenti) possono accedere al test scaricando il software da questa pagina.
In pratica il “giochino” funziona così: si indicano nome (anche di fantasia, la privacy – assicura l’Agenzia delle entrate – è garantita), nucleo familiare e residenza. Poi vengono scandagliate le maggiori spese sostenute durante l’anno (quello di riferimento è, ovviamente, il 2011), tra abitazioni, tempo libero, assicurazioni, trasporti, contributi, investimenti mobiliari e immobiliari. Laddove possa risultare una qualche incoerenza tra spesa sostenuta e reddito familiare dichiarato
scatta il semaforo rosso, con buona pace di chi pensava di farla franca. Tuttavia, una delle critiche maggiori riguarda l’analisi dello strumento online. All’atto pratico tutto è affidato ad un mero calcolo che non necessariamente può essere esente da errori. Panorama, in questo articolo a firma di Giuseppe Cordasco, ha svelato un trucco per evitare che entrate ed uscite risultino incongruenti:
[…] tenere bene a mente che nel computo delle entrate non vanno messi solo i redditi da lavoro che si utilizzano per la compilazione delle dichiarazione dei redditi. In questa voce infatti, bisognerà avere cura di inserire, ad esempio, la vendita di un immobile che ha generato una ricchezza che non va dichiarata ed è quindi oggi sconosciuta al fisco. Oppure profitti derivanti da rendite finanziarie, come Bot e altri titoli di Stato, che come è noto vengono tassati alla fonte. E ancora somme vinte al gioco, soldi ricevuti dai propri genitori o da altri parenti in momenti di particolare difficoltà economica, oppure genericamente qualsiasi tipo di regalo in soldi ricevuto e che rappresenta comunque un’entrata indipendente da qualsiasi stipendio percepito […].
Ancora mercoledì, Befera difendeva la bontà del Redditest: “Si tratta di uno strumento fortemente innovativo perché per la prima volta il fisco mette a disposizione uno strumento di autodiagnosi”.
Molti esponenti del Pdl lo hanno definito uno strumento illiberale, mentre per il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, “il Redditest è uno strumento da affinare e da rodare soprattutto in vista del debutto del redditometro”.