Legge elettorale, Vizzini: “E’ da consegnare agli archivi”
“Direi che la legge elettorale sia da consegnare agli archivi. E’ un fallimento della politica, che aveva assunto due soli compiti, quello della riforma del Parlamento per avere Camere più snelle e quello di una riforma elettorale. Così non è stato e di questo bisognerà rendere conto ai cittadini, spiegare loro perché”. A dirlo è stato il presidente della commissione Affari costituzionali, Carlo Vizzini, per il quale alle prossime elezioni politiche si voterà con il Porcellum e si riproporrà “il problema solito del Senato. La legge cioè prevede per la Camera che chi ha un voto in più degli altri, ottiene 340 deputati di premio, mentre per il Senato il premio di maggioranza si conquista regione per regione, e con una soglia per i non apparentati dell’8%. Questo darà luogo alla necessità di alleanze, per evitare il rischio del 2006”.