La telefonia fissa costa di più in Italia
Tra i consumatori europei, gli italiani sono quelli che accusano di più il peso dei prezzi della telefonia fissa e i suoi aumenti. E’ questo il risultato dei calcoli condotti dall’autorità inglese delle telecomunicazioni, l’Ofcom, nel Rapporto 2012, nel quale sono state prese in esame le tariffe dei tre principali operatori telefonici di Italia, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti, realizzando inoltre tre profili legati al consumo.
L’Italia risulta prima in ciascuno di questi profili soprattutto perché, a causa dell’innalzamento delle tariffe da parte di Telecom Italia, l’aumento dei prezzi legati alla telefonia fissa è salito del 22%.
Entrando nel dettaglio: nel primo profilo, ovvero quello relativo a una famiglia che fa un uso contenuto del telefono, la spesa mensile è pari a 29 sterline. Negli altri Paesi esaminati vanno dalle 19 sterline del Regno Unito alle 28 della Spagna.
Nel secondo profilo, quello relativo a una casa connessa a banda larga con bisogni di base, il prezzo sale a 40 sterline, mentre gli altri Paesi vanno dalle 20 sterline della Gran Bretagna alle 36 della Germania.
Veniamo ora al terzo profilo, quello delle famiglie con bisogni diversificati: qui la spesa mensile ammonta a 48 sterline, contro le 38 del 2011. Seguono al secondo posto Germania e Francia con 38 sterline, in coda invece il Regno Unito con 21.
Il quarto ed ultimo profilo è quello relativo ad una famiglia composta da due persone ad alto reddito, che in Italia paga 37 sterline al mese, contro le 23 del Regno Unito.
Appare evidente che il Regno Unito da questo punto di vista è il paese che spende meno per la telefonia fissa.
Nel rapporto vingono anche analizzate le cosiddette offerte migliori: almeno in questo caso l’Italia non occupa più il primo posto che viene soffiato dalla Germania con il nostro Paese al seguito.
Meglio invece per quanto riguarda la banda larga, per il servizio infatti l’Italia garantirebbe i prezzi migliori.