Con l’aureola anche nell’euro
A Bruxelles il disegno della moneta da due euro presentato dalla Slovacchia proprio non era piaciuto. In particolare erano due gli aspetti che avevano trovato il parere contrario della Commissione europea nella moneta presentata da Bratislava per le celebrazioni dei 1.150 anni dalla predicazione di Cirillo e Metodio, i due santi, compatroni dell’Europa, considerati i patroni di tutti i popoli slavi e il cui culto è particolarmente diffuso proprio in terra slovena.
Il disegno della moneta, sottolineava Bruxelles, è troppo religioso per gli standard dell’Unione. Per essere messi in circolazione, i due euro celebrativi non dovevano contenere né l’aureola, posta attorno al capo di Cirillo e Metodio, né la croce raffigurata nei paramenti dei santi. E così, la Slovenia aveva dovuto modificare il disegno.
La notizia non era stata accolta con favore da parte dell’episcopato slovacco, che tramite il suo portavoce aveva commentato così la decisione dell’Unione europea: “La rinuncia ai simboli essenziali delle immagini dei santi Costantino-Cirillo e Metodio sulle monete commemorative sta divenendo una svolta culturale e una mancanza di rispetto per la propria storia”.
Alla fine, però, sembra che le ragioni religiose abbiano prevalso su qualsiasi altra motivazione. Infatti, la Slovenia potrà stampare le monete da due euro così come erano state pensate all’inizio. Così come desideravano i fedeli sloveni che proprio ai due santi devono l’evangelizzazione della loro terra.