Primarie Pd. Il “successo di giovani e donne”
Le primarie per i parlamentari del Pd fanno gioire il segretario Pier Luigi Bersani, che su Twitter commenta: “Successo di giovani e donne. Ne sono felice”.
Secondo dati ufficiosi, a Roma e nel Lazio in testa ci sarebbe Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del partito. A seguire Umberto Marroni, Roberto Morassut, Marco Miccoli e Matteo Orfini. A Ravenna, per restare in tema di volti “nuovi” e giovani, vince la campionessa olimpionica di canoa Josefa Idem e alle sue spalle si piazza Alberto Pagani, il quale compirà 25 anni a febbraio.
Anna Finocchiaro dovrebbe essere confermata a Taranto, così come nella giornata di sabato Rosy Bindi l’ha spuntata a Reggio Calabria. Percentuali quasi “bulgare” per Pippo Civati a Monza.
Uno dei temi più dibattuti il 29 dicembre è stato il flop di Giorgio Gori, che però lui non ritiene tale. I “renziani”, però, si sono rifatti l’indomani con Matteo Richetti, presidente del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, il quale risulta essere primo con oltre ottomila preferenze.
Per quanto riguarda l’affluenza ai seggi, come era preventivabile, i numeri sono di gran lunga inferiori rispetto ai tanti che votarono per il candidato premier del centrosinistra. Ma tenendo conto delle festività – il voto anticipato ha obbligato il Pd ad organizzare le primarie per i parlamentari tra Natale e Capodanno – un milione di militanti che hanno partecipato alla consultazione non può dirsi certo una cifra irrelevante.
Per quanto riguarda le primarie di Sel, grande attenzione mediatica è stata dedicata alla vittoria in Toscana del presidente dell’Associazione italiana allenatori di calcio, l’ex tecnico Renzo Ulivieri, il quale è risultato tra i più con 2.112 voti.