Elezioni, Vendola: “Priorità è la questione sociale”
“Non ci siamo rassegnati al Porcellum. Nonostante siamo un partito nato due anni fa, abbiamo deciso di spartire il potere di decisione sui candidati attraverso le primarie per sceglierli. Dopo le primarie vinte da Bersani per il candidato premier si sono aggiunte queste altre. Tali fatti democratici hanno un peso.
O c’e’ qualcuno che ritiene inutile questa partecipazione? Lo chiedo a Monti e Casini. Devono sapere che le primarie in genere hanno fondato una coalizione che non c’era. E il leader di questa coalizione è Bersani
Chi ha l’abitudine al comando – ha proseguito il presidente della Regione Puglia – per ragioni d’elite o di classe, fa fatica a capire quello che abbiamo messo in moto, trovo comico Casini quando dice che Bersani non può fare il premier se non ha una maggioranza sia alla Camera che al Senato lo trovo comico perché lui appoggia Monti che di sicuro quella maggioranza non avrà né alla Camera né al Senato”, è quanto affermato da Nichi Vendola in una conferenza stampa che ha seguito i lavori della direzione di Sel.
“Ho l’impressione – ha aggiunto – che quando Monti invita Bersani a separarsi da Fassina, dalla Cgil e da me, sveli il suo conservatorismo che evidentemente ha a che fare con tutto quello che evoca il problema del lavoro. Monti ha una cultura liberal-conservatrice che esprime una parte della borghesia italiana che non vuole che la sinistra vinca le elezioni. Monti ha l’istinto del comando ma avremo il piacere di sconfiggerlo alle elezioni”.
Ijn conclusione il leader di Sel ha poi affermato: “Quello di Monti che chiede a Bersani di liberarsi della sinistra è uno sgradevole modo di fare che assomiglia a una danza della morte. Io sono d’accordo con il discorso di fine anno di Napolitano: al centro del prossimo governo deve essere messa la questione sociale, bisogna lavorare per la giustizia sociale e contro la precarietà. Inutile parlare oggi di alleanze future. Noi di Sel, nel centrosinistra, gareggiamo per vincere e governare”.