Elezioni, Passera: “La lista Monti è un’occasione persa”
Intervistato dal Corriere della Sera il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ha detto: “La lista Monti è un’occasione persa perché serviva un programma più coraggioso.
Si è persa una grande occasione, io credevo al progetto di una lista unica Monti sia alla Camera sia al Senato. C’è un grande mondo che non si riconosce né con la sinistra, soprattutto se condizionata dalle componenti estreme, né con l’antipolitica di Berlusconi. Avevo dato la mia disponibilità a candidarmi, senza pretese di ruoli presenti o futuri. Fino a poche ore prima di quella riunione del 28 dicembre sembrava tutto fatto. Durante la riunione hanno prevalso le posizioni di Italia Futura, di Montezemolo, di Riccardi e di Casini. Ho preso atto e me ne sono tirato fuori, ma non farò mancare il mio sostegno a Monti.
Non mi candiderei mai contro Monti ma avrei voluto un programma in alcuni punti più coraggioso, una svolta più radicale. Mi è dispiaciuto non rivedere richiamato con più forza, anche nei simboli, il concetto di Agenda per l’Italia, anche se sul tema dei contenuti sicuramente si sarebbe potuto lavorare a una piattaforma più completa.
Deve essere chiaro l’impegno a ridurre le tasse, va alleggerito il carico fiscale per le famiglie con redditi bassi e con figli e per le imprese che investono in innovazione e internazionalizzazione e soprattutto assumono. Inoltre la spesa pubblica va ripensata e tagliata con interventi strutturali profondi e sui costi della politica dobbiamo incidere più in profondità sul costo vivo dell’apparato politico e amministrativo pubblico.
Alle elezioni sulla base delle proiezioni ad oggi, vincerà bene Bersani, ma servono maggioranze forti per affrontare alla radice i problemi del Paese e quindi una coalizione forte con il raggruppamento di Monti che garantisca la governabilità del Paese almeno in questa fase ancora difficile.
Monti ha portato forte innovazione nella politica del Paese sia nel metodo che nello stile e oggi fa le sue proposte ai cittadini elettori”.